COPMA® Remote Connectivity 4.0 Comunicazione bidirezionale tramite GPRS per diagnosi in tempo reale e impostazione e/o regolazione remota dei parametri.
Le gru equipaggiate di bielle sulle articolazioni, hanno un momento di sollevamento quasi costante su tutto l’arco di lavoro, e permettono all’operatore di sfruttare il 100% della capacità della gru anche nelle posizioni prossime alla massima verticale. L’area di lavoro della gru alla massima performance viene urteriolmente incrementata.
Sistema elettronico avanzato per la stabilità TES2, TES3 e controlli di sicurezza e sovraccarichi per gru di gamma medio-alta e gestione della velocità di sollevamento (HPVE). Questo dispositivo controlla la macchina su 4 aree di lavoro per gru medio grandi e 8 aree di lavoro su gru grandi con tatratura personalizzata a seconda delle esigenze di stabilità del mezzo.
Un display sul radiocomando, consente all’operatore di avere sotto controllo, in tempo reale,tutte le funzioni della gru gestendo da remoto la modalità di lavoro, il controllo della stabilità ed eventuali messaggi inerenti la manutenzione o la diagnostica della gru.
Stabilizzatori di sollevamento idraulici 2.0. Il cilindro dello stabilizzatore si solleva con un martinetto ausiliario, permettendo il movimento verticale all'interno delle boccole o ruotando attorno ad un perno. Risparmia tempo operativo aumentando la sicurezza del setup.
Sistema idraulico completamente automatico, che permette la gestione della velocità di sollevamento della gru in funzione della pressione massima di lavoro, in questo modo si ottimizza la capacità di carico della macchina andando a ridure gli effetti dinamici strutturali.
Sistema oleodinamico che riduce perdite di carico e strozzature
garantendo la corretta sequenza di uscita degli sfili aumentando la
velocità del 30% - 60% tramite la valvola rigenerativa.
Sollevamento manuale degli stabilizzatori agevolato da un martinetto a gas compresso che assiste l’operatore durante la rotazione del martinetto.
Sistema a braccio negativo. Il collegamento sull'articolazione del braccio secondario consente l'introduzione di carichi all'interno di spazi ristretti. Consente il recupero della flessione del gruppo braccio sfilo dovuta al peso e al carico sollevato sugli sfili.
Sensori d’inclinazione montati sui bracci articolati della gru, uniti all’elettronica di gestione, controllano l’angolo massimo verticale dei bracci e del JIB impedendo movimenti errati o pericolosi da parte dell’operatore.
Radiocomando flangiato direttamente ad un distributore proporzionale. I controlli a distanza permettono di manovrare la gru, monitorando costantemente le aree di lavoro.
Il sistema di rotazione con pignone e cremagliera è la soluzione
ottimale per chi cerca grande potenza, pesi ridotti e dimensioni
compatte della gru.
Dispositivo elettronico con sensori posti sul basamento e sulla
colonna per riconoscere la corretta chiusura delle travi e per segnalare
al conducente se la gru si trova in posizione ripiegata e quindi non
oltrepassa l’altezza di 4 m. L’operatore è avvertito tramite segnali
luminosi ed acustici posti in cabina.
Stabilità elettronica del camion 3.0. Controllo attivo della stabilità per l’ottimizzazione delle prestazioni in base al tipo di stabilizzazione per garantire la massima sicurezza in tutte le condizioni di lavoro. Obbligatorio nel mercato CE, aiuta una migliore configurazione veicolo-gru.
Il controllo elettronico lineare dell’argano consente la gestione del tiro della fune in funzione dell’angolo di lavoro della gru e del JIB allo scopo di ottimizzare il controllo del carico sui cilindri sfilo rendendo semplice e sicuro ogni movimento.